jueves, 23 de septiembre de 2010

E' questo ciò che stavo cercando! (Davide Sanna)


(Davide Sanna) ...Si potrebbero usare una infinità di parole del tipo: sono venuto a conoscenza... Ho appreso da internet... Sono stato informato circa... Mi è stata inoltrata questa locandina.
Nella maggior parte dei casi è nel modo seguente che inizia un racconto, o almeno questo è il modo più comune, ma non vale per me!
Ho sentito un forte richiamo verso questa manifestazione e mi ci sono avvicinato, ho origliato giusto qualche secondo e subito un odore di pulito mi ha invaso e mi sono detto: questo è ciò che stavi cercando!!
Un passaggio intermedio verso qualcosa di ancora più grande, il mio sogno, il deserto.
In tutto questo la figura di Anna, una figura celestiale, ha contribuito ha dare forma alla mia scelta.
Anna è una cosina non messa lì per caso, senza Anna la Madrid-Segovia non sarebbe la stessa manifestazione, almeno per me.
Si percepisce la sua presenza intorno anche a distanza, in modo modesto e leggero.
E' stato forte e vivo il richiamo verso Madrid.
Fossero stati anche 200 km non avrei esitato a partecipare. Mi aspetto attraverso quel percorso di trovare ancora un pò di "sapere" che ancora mi manca. Qualcosa che cerco ma che non ho ancora trovato, o forse ho già trovato ma non ho ancora la consapevolezza di cosa sia, e che dimenzione assume. Muoverò quei passi lungo un sentiero con il desiderio di entrare in simbiosi con "il tutto".
Prende forma nella mia mente l'idea di camminare accanto a ciascuno di voi il giusto tempo di condividere un momento non importa quanto.
Quante volte siamo stati folgorati da qualcosa visto di traverso e il ricordo è destinato a volteggiarci dentro per una vita intera??!!
Ecco, il rapporto con il vissuto le dinamiche che s'innescano tra passato e presente, tra saggezza e realtà questo è ciò che mi stimola particolarmente.
Parlare con un vecchio per strada vale molto più di tutte le enciclopedie del mondo. Ci tengo a precisare che in termini di religione non ho preclusioni, pregiudizzi, preconcetti.
Vedo la diversità come un'opportunità piuttosto che come una minaccia. Credo fortemente nella spiritualità e nella "ragione", trasversale ad ogni etnia e religione. Spesso mi viene chiesto come si preparano simili distanze. Uso la parola distanze perchà "gara" non la sento mia. la risposta è: non si preparano!!
Meglio: non fisicamente, ma piuttosto mentalmente.
Le considerazioni fatte sopra non sono fatte a caso, e sono la risposta a questa domanda. è la forza interiore "la mente" che prevale sulla aspetto puramente fisico. Possiamo essere forti fisicamente, ingolfarci di chilometri e salite ma se la mente non trova i giusti stimoli s'inceppa l'impulso che dovrebbe azionare la parte meccanica di noi.
Vale nel tempo libero come nella vita.
Mi piace pensare di essere un nomade un viandante che cammina senza meta. Corro per pulirmi da tutto ciò che è superfluo.
Corro per piacere e per conoscere.
Oggi la corsa viene vista come un'eccezione come una "diversità".
Rimuoviamo brutalmente la nostra primordialità che in passato ci ha visti preda e predatori. Io sono sempre allenato anche quando non corro.
Ho due gambe forti che mi sorreggono e non ho scuse.
Alimentazione durante la gara? Dalla corsa alla quotidianità non c'è alcuna differenza. Mangio cose che non mi appesantiscono e che mi permettano una reattività immediata. Poco ma di tutto.

3 comentarios:

  1. ANITA ELISABETTA SANNA2 de junio de 2013, 17:33

    CIAO IO SONO ANITA LA FIGLIA DI DAVIDE SANNA.MI MERAVIGLIO DELLO SFORZO CHE FA OGNI SINGOLO GIORNO QUESTA FORZA,QUESTA PASSIONE ME LA STA TRASMETTENDO A ME.BACI A TUTTI DA
    ANITA ELISABETTA SANNA

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  2. É un vero piacere conoscere (anche se non personalmente) la figlia del meraviglioso Davide. Spero che tu segua le orme di tuo padre e non mi riferisco alla corsa su asfalto ma a quella della vita.
    Tre anni fa tuo padre mi auguró qualcosa che oggi é una realtá. Non lo dimenticheró mai. Spero di rivedervi, insieme, magari a Madrid.
    Un bacio.
    Anna

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  3. ANITA ELISABETTA SANNA2 de junio de 2013, 21:00

    CIAO ANNA MIO PADRE MI PARLò TANTO DI TE.ANCORA OGGI SI RICORDA DI TE COME UNA PERSONA/FIGURA FUORI DAL COMUNE.SE PASSIAMO DA MADRID SARAI SICURAMENTE LA PRIMA A SAPERLO.LO STESSO VALE SE PASSI DA MILANO SEI NOSTRA OSPITE.SALUTI DA ANITA,UN BACIO DAL PAPà E UN ABBRACCIO DAI SANNA

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